Traduzione di guide turistiche italiano-arabo e arabo-italiano
La traduzione di guide turistiche potrebbe sembrare un gioco da ragazzi: non c’è un linguaggio tecnico, il tono è colloquiale e basta conoscere i luoghi di interesse principali dei diversi paesi.
Niente di più sbagliato!
Partiamo dal presupposto che ogni traduzione richiede molto lavoro e delle conoscenze specifiche, alcune delle quali non si possono nemmeno imparare a scuola.
Quello del traduttore è un lavoro vero e proprio ed è anche molto serio. Molte agenzie turistiche si rivolgono, sempre più spesso, a servizi a basso costo per la traduzione delle loro guide turistiche, con risultati pessimi e a volte involontariamente comici.
Inutile dire che una volta che il cliente ha letto tali traduzioni, perde completamente e istantaneamente la fiducia verso l’azienda in questione.
Questo succede perché chi viene messo a tradurre, spesso non ha le competenze tecniche, linguistiche o culturali per poter effettuare una traduzione professionale.
Le competenze tecniche vengono insegnate nelle scuole, ma vengono poi perfezionate sul campo; anche una parte delle competenze linguistiche può essere insegnata a scuola, ma anche in questo caso, una lingua si impara, più che studiandola, praticandola.
Per le competenze culturali, invece, non c’è scuola, corso o master che regga: le competenze culturali si imparano solo vivendo in un dato paese per un determinato periodo di tempo. Vivere a contatto con la gente locale e capirne la mentalità, è fondamentale per poter comprendere appieno ogni sfumatura della lingua.
Questo è particolarmente vero per le lingue e le culture percepite come distanti da quella italiana, ad esempio la lingua araba.
Molte delle incomprensioni che si possono verificare hanno tutte alla base delle differenze culturali.
Un buon traduttore e mediatore serve proprio a questo: a eliminare queste differenze e a far sì che il cliente che legge una guida turistica e la persona che l’ha ideata viaggino sulla stessa lunghezza d’onda.
Questo discorso, ovviamente, vale non solo per la traduzione di guide turistiche dall’italiano all’arabo e viceversa, ma anche in molti altri settori turistici.
La nostra azienda, ad esempio, realizza anche traduzioni di menù o di siti di strutture ricettive come hotel e alberghi.
Il turismo dai paesi di lingua araba si sta facendo sempre più comune in Italia, soprattutto nel settore di lusso. Chi si vanta di avere ogni servizio di lusso non può permettersi di avere una traduzione approssimativa dei propri servizi, perché la traduzione è parte integrante della struttura stessa.
La traduzione dall’italiano all’arabo o viceversa di brochures turistiche, del menù di un ristorante o di una guida turistica delle attrazioni nei dintorni del proprio hotel, è il filo che unisce il turista alla struttura.
Questo è vero soprattutto per la traduzione in arabo del sito web di un hotel, di un albergo o di una struttura ricettiva in genere.
Vi è mai capitato di dover scegliere un hotel in un paese straniero con una lingua e una cultura molto lontane dalla vostra (come ad esempio Asia o Africa o, senza andare troppo lontano, in Russia)?
Quasi tutti i siti di alberghi e strutture ricettive sono presenti nella lingua del paese in cui si trova la struttura e in inglese. Quando però trovate un sito presente anche in italiano, un italiano scritto come si deve, la vostra percezione rispetto alla struttura cambia istantaneamente e in meglio.
Un sito tradotto nella nostra lingua madre ispira immediatamente più fiducia, ci fa sentire più vicini alla struttura e ci fa pensare che l’hotel, l’albergo, il ristorante o qualsiasi sia l’azienda in questione, abbia pensato anche al cliente.
Non sottovalutate il lavoro di un traduttore, specialmente se si tratta di un traduttore che lavora con le combinazioni linguistiche arabo-italiano e italiano-arabo, perché svolge un lavoro importantissimo.
Una buona traduzione da o verso l’arabo rappresenta sia il primo passo verso la fiducia che il cliente darà alla vostra struttura, sia il 50% della sua opinione nei vostri confronti.